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I nostri ragazzi potranno continuare ad esprimersi e trovare il loro modo di stare con gli altri.
Non serve un grande patrimonio per lasciare una grande eredità. Anche un piccolo contributo è importante.
Il testamento è un atto scritto, sempre revocabile o modificabile,
con il quale si può disporre dei propri averi oltre la vita.
Aiutare gli altri è un modo per esserci sempre.
Ricordarsi degli altri con un dono nel proprio testamento è un modo per esserci per sempre.
I due tipi di testamento normalmente usati sono: il testamento olografo e il testamento pubblico.
è quello scritto interamente di proprio pugno.
Deve essere redatto in maniera chiara, leggibile e non ha valore
se scritto a macchina, al computer o se manca di data e firma.
è quello redatto direttamente da un notaio trascrivendo
le volontà del testatore in presenza di due testimoni.
Il testamento pubblico può essere conservato esclusivamente
da un notaio che ne depositerà una copia.
C’è sempre una quota del patrimonio, proporzionale alle quote di legittima,
di cui il testatore può disporre come desidera.
È possibile sostenere l’Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi
facendo una donazione con una delle seguenti modalità:
È il modo più semplice ed immediato!
Conto Corrente Postale n. 10556066
intestato a Istituto Serafico
per Sordomuti e Ciechi
Viale Marconi n. 6
06081 Assisi
Dati per il bonifico:
IBAN: IT39 J030 6938 2710 0000 0072 191
Codice BIC: BCITITMM
Intestato a: Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi
Assegno bancario (non trasferibile)
Intestato a Istituto Serafico per Sordomuti
e Ciechi spedito in busta chiusa a:
Istituto Serafico per Sordomuti e Ciechi
Viale Marconi n. 6 - 06081 Assisi
Tutti possono disporre dei propri beni per testamento, tranne coloro che sono incapaci
di intendere e di volere, dei minori e degli interdetti per infermità mentale.
In assenza di testamento, per legge, il patrimonio è diviso tra gli eredi legittimi
e in base alle quote previste nel codice civile: coniuge, figli, fratelli e ascendenti
(in assenza di figli) fino al sesto grado. Qualora non ci siano parenti entro il sesto grado,
l’eredità si devolve allo Stato.
Si, però si può destinare la parte di patrimonio che rientra nella quota “disponibile”
escludendo le quote legittime riservate agli eredi.
Le disposizioni testamentarie a favore dell'Istituto Serafico di Assisi sono esenti da qualunque imposta,
quindi tutto il valore del lascito sarà interamente devoluto secondo le volontà del testatore.